I figli dei fiocchi
13.02.10

Un Carnevale coi fiocchi quello che è stato organizzato sabato 13 Febbraio a Horgen. Nonostante il divieto assoluto di usare i coriandoli, la festa si può dire riuscitissima, a dimostrazione che non servono coriandoli per divertirsi. Il divieto, è stato diramato dai responsabili della sala protestante, a seguito di un uso sconsiderato e vandalico dei coriandoli nell’ultimo carnevale organizzato dalla missione.
La gente è cominciata ad affluire verso le 18.00 e lo ha fatto quasi ininterrottamente fino circa alle 20.00, riempiendo così la sala protestante di Horgen, per altro molto capiente, fino quasi alla sua portata massima.
Il clima festoso, in piena tematica Hippie, accentuato dalle magnifiche decorazioni floreali di Donatella e dei suoi aiutanti, ha riportato il pubblico in dietro nel tempo, ai mitici anni 60, dove appunto, la Flower Power la faceva da padrona. Tanti tra il pubblico, hanno vissuto questa atmosfera unica per la prima volta, mentre tanti altri, con i capelli brizzolati, sono tornati nostalgicamente in dietro nel tempo, ricordando quando anche loro vestivano da ragazzi, in quel modo bizzarro e colorato. Per aiutare i meno giovani nel loro ricordo, gli addetti ai lavori si sono travestiti anch’essi da Hippie, Don Gabor compreso, in modo semplice ma originale, sfoggiando abiti a fiori e colorati, nonché capelli lunghi e barbe tipici di quegli anni, dove l’utopia di cambiare il mondo, era così fortemente presente nel cuore dei giovani.
Il ritmo sfrenato di Toni Gambera e della sua “Relax Top Band“, che ha saputo alternare musiche dell’epoca con musiche di assoluta attualità, non dimenticando i ritmi tipicamente italiani, ha motivato con grande successo il pubblico a lanciarsi in pista.
La cucina è stata anche molto apprezzata, per altro, la missione ha sfoggiato un suo classico asso nella manica: il sugo della nostra inimitabile Maria, sugo che a mio avviso, non è un semplice sugo, ma diventa la frontiera tra la cucina e l’arte, trasformando un piatto di pasta in una sinfonia d’autore; la gestione della cucina in modo efficiente e professionale di Vittorio e di Alberto che con tutto il suo materiale e la sua esperienza è sempre un personaggio indispensabile.
Anche le ragazze del gruppo di ballo “Senso Unico“ per l’occasione hanno ideato, tra gli altri, un balletto sulle note della famosa canzone: “California dreamin’“, in voga a quei tempi, che ha aperto la serata, indossando anch’esse costumi dell’epoca Hippie.
Ed infine il pubblico, grande protagonista sia di questa serata, che di tutte le iniziative della missione, partecipando numerosi anche a quest’ultimo carnevale, motivando il consiglio di missione ad organizzare ancora questi palinsesti, in modo sempre più preciso e gradevole alla comunità. Grazie anche ad Antonello per il suo impeccabile servizio d’ordine, ed a tutti i nostri aiutanti del consiglio ed a tanti altri, per aver cucinato, pulito, messo tavoli e sedie, ed in fine grazie anche e soprattutto alla comunità, per rispondere sempre così numerosa alle nostre attività, garantendo in questo modo l’esistenza della missione nello Zimmerberg.
Massimo Steiger