Quarta puntata


Uscita S. Messa anni 60-70
Adliswil dopo la S. Messa negli anni 60-70

Sfogliando la documentazione presente nei raccoglitori dell’attuale sede della Missione “Albis“, risulta che: la Missione “Albis”, assunse una sua chiara identità a partire dal 1968.
In precedenza si era sviluppato un embrione di missione, attraverso un’attività pionieristica ma molto apprezzata, di Perego Don Giorgio, proveniente dal Belgio, la cui residenza fu fissata ad Adliswil. In qualità di “zingaro di Dio”, Don Giorgio, cercò di offrire la sua preziosa presenza anche in altre parrocchie, quella di Thalwil e quella di Horgen. Ogni domenica veniva celebrata la Messa in lingua Italiana a Horgen e a Adliswil, due volte al mese a Thalwil e sempre di domenica una volta al mese a Langnau. Qui vorrei ricordare alcuni personaggi che aiutavano a preparare la liturgia domenicale di Adliswil: La Signora Bader, il Signor Weber e il Signor Brodmann che purtroppo ci hanno lasciato e il Signor Ballabio, attualmente pensionato che, oltre ad organizzare il rito eucaristico, si interessava dei problemi sociali delle famiglie e dei lavoratori di allora, il Signor Tafuni, allora presidente delle A.C.L.I. di Adliswil, la Signora Ziliotto e la signora Marchesani che facevano parte di allora Coro della Missione e tante altre persone meritevoli che ricordiamo con affetto, alcune ci hanno lasciato, altre sono rimpatriate, altre sono ancora residenti qui e pensionate. Io, Claudio Forchini e Luigi Sebben, siamo stati i primi chierichetti della Missione ad Adliswil, servivamo la messa ogni domenica, col tempo poi si aggiunsero altri ragazzi italiani della comunità. La parrocchia di Adliswil di allora, aveva una sala ed una saletta parrocchiale che loro non utilizzavano spesso, quindi, nella saletta vi si insediò il Patronato delle A.C.L.I., mentre quella grande rimaneva inutilizzata, perché adibita a magazzino per inutili cianfrusaglie. Nel patronato, allora molto frequentato, si facevano biglietti ferroviari con sconti consolari, estratti AVS, e tante altre pratiche sociali. La parrocchia Svizzera di Adliswil, appoggiò l’idea degli Italiani tesserati delle A.C.L.I. di ristrutturare il salone parrocchiale abbandonato, per farne un centro d’incontro per le famiglie italiane, dato poi in gestione alle A.C.L.I.
Grazie al lavoro gratuito di tanti italiani, il salone, si trasformò in una sala con tanto di bar, tavoli e sedie, organizzate dagli stessi membri, fornito di televisore, accessibile, ogni fine settimana, a tutti i tesserati e non delle A.C.L.I.
Allora non vi erano canali in lingua italiana, le uniche occasioni di ritrovo erano le feste e incontri o riunioni delle associazioni. Ma ecco che, con Don Giorgio si ebbe l’idea di organizzare, una volta al mese, delle serate culturali nelle quali venivano proiettati film in Italiano. Io, assunsi per l’occasione il ruolo macchinista e le serate erano affollatissime. Continua … alla prossima!
Claudio Forchini